Perché mi serve un sito web? Perché il mio logo deve essere graficamente “bello”? A cosa servono delle linee guida brand?

Ci sentiamo fare spesso queste domande, in particolare da parte di aziende “scettiche” per quanto riguarda il marketing, in generale (caso tipico: piccole e medie imprese attive in ambito B2B/industriale, piuttosto che attività basate in piccole città, la cui clientela è sempre cresciuta grazie al passaparola).

La risposta banale “anche l’occhio vuole la sua parte” non è sbagliata, quando parliamo di logo e brand identity: avere un marchio, un’immagine costruita ad arte… aiuta a essere memorabili! Il sito invece — e qui parliamo di web design — viene spesso trascurato a favore del pensiero “sono già su Facebook, su Instagram…”

Anche se i social sono importanti, il sito web — che sia un ecommerce oppure una semplice vetrina che consente a potenziali clienti di informarsi e richiedere preventivi — è il punto centrale del cosiddetto funnel. È un investimento essenziale, perché è proprio il luogo in cui il (potenziale) cliente “converte”, cioè compie un’azione: compra prodotti, chiede un preventivo, prenota un servizio, una prestazione… C’è di più: i social sono “casa d’altri”, il sito è l’unica entità online che un’Azienda, un Professionista, chiunque voglia avere visibilità sul web… possiede davvero.

Come esempio, pensiamo a un Professionista che abbia costruito la propria notorietà su Instagram (vi sono molti casi di successo negli ambiti lifestyle, food, per esempio…). Se Instagram chiudesse il suo account, cosa accadrebbe? Se Facebook per assurdo dismettesse l’app Instagram, che ne sarebbe delle sue decine di migliaia di follower? Ecco che i social non bastano né sono “sicuri”, mentre il sito web è un investimento